Yin Yoga
Fondato da Paul Grilley intorno agli anni ’90, affonda le sue radici nella filosofia taoista e nella medicina tradizionale cinese, riprendendo i concetti di yin, yang e wu wei o non azione.
L’aspetto piu’ importante dello yin yoga è la calma generata dall’approccio passivo e meditativo, dove le posture o asana vengono mantenute per diverso tempo senza sforzo entrandoci ed uscendoci in modo dolce.
Il lavoro viene fatto sui tessuti quali la fascia, le articolazioni, i tendini e i legamenti, che sono considerati quelli piu’ yin, quindi piu’ profondi e piu’ rigidi.
E’ uno stile di yoga complementare al vinyasa, che invece è considerato piu’ yang lavorando sul tessuto muscolare che è piu’ superficiale ed elastico.
Sul piano energetico invece, lo yin yoga rigenera il QI o energia vitale (quello che nella tradizione indiana viene indicato come Prana) lavorando indirettamente sui meridiani individuati dalla medicina tradizionale cinese, sciogliendo eventuali blocchi energetici e ripristinando il benessere psico-fisico.
Mantenere infatti una posizione passiva per un determinato periodo di tempo permette lo sblocco del QI nei canali energetici.
I principali benefici apportati da questa pratica sono:
- maggiore mobilità articolare
- maggiore flessibilità dei tessuti
- maggiore presenza mentale